Sviluppo Campania annuncia la riapertura dei termini per il Microcredito. La nuova finestra temporale va dal 16/12/2013 – 16/01/2014. Le misure attive sono quelle riguardanti gli interventi finalizzati allo spin-off da ricerca (Linea 1); gli interventi di consolidamento del sistema d’incentivi rivolto ai segmenti deboli del mercato del lavoro (Linea 3); gli interventi di inclusione sociale rivolti al terzo settore e ai lavoratori svantaggiati (Linea 4). Possono aderire alla Misura le persone fisiche, le microimprese costituendi o costituite, le imprese del terzo settore (associazioni e cooperative sociali). I settori prioritari di intervento sono:
– servizi al turismo (servizi, ristorazione, alloggio);
– tutela dell’ambiente;
– servizi sociali alle persone;
– servizi culturali;
– ICT (servizi multimediali, informazione e comunicazione);
– risparmio energetico ed energie rinnovabili;
– manifatturiero;
– artigianato e valorizzazione di prodotti tipici locali;
– attività professionali in genere;
– commercio di prossimità
Non sono ammissibili imprese senza requisiti soggettivi, imprese non aventi sede legale, amministrativa ed operativa in Campania, soggetti con protesti e/o soggetti proprietari di immobili gravati di ipoteca legale o giudiziale. Sono esclusi: Attività di lotterie, scommesse, organizzazioni associative, di costruzioni, immobiliari, degli intermediari al commercio. Sono esclusi: Pesca ed acquacoltura, Industria carbonifera, Produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
E’ possibile richiedere un finanziamento chirografario da 5.000,00 € a 25.000,00 € a tasso zero per una durata massima di 60 mesi.
Le spese ammissibili sono:
– le spese, strettamente inerenti il ciclo economico, per l’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature nuovi o usati (non da privati); le opere murarie necessarie all’adeguamento e messa a norma dei locali adibiti all’attività; i beni immateriali ad utilità pluriennale, inclusi i diritti di brevetto, le licenze, i piani di sviluppo di impresa, i piani di marketing, i piani finalizzati all’internazionalizzazione se connessi ad un piani di ampliamento della base produttiva;
– le spese per l’ acquisto di materie prime, semilavorati, materiali di consumo e di scorte; le spese per utenze e canoni di locazione degli immobili strumentali all’esercizio dell’attività; le spese per l’aggiornamento dei software; le spese per servizi di consulenza professionale (legale, tecnica, commerciale); le spese per il personale qualora sulla risorsa non siano già stati concessi sgravi contributivi o incentivi all’assunzione in base a leggi nazionali, regionali o progetti a finanziamento statale e/o regionale (quale ad esempio: Campania al lavoro!);
– Non sono ammissibili spese relative al trasporto c/terzi. Per le autovetture e gli automezzi sono ammissibili solo quelli strettamente funzionali all’attività dell’impresa
– Non sono ammissibili gli interessi passivi e l’Iva recuperabile
L’area geografica di interesse è la Regione Campania.