Autoimprenditorialità – Invitalia

L’Autoimprenditorialità (d.lgs. 185/2000 – Titolo I) rappresenta lo strumento con cui Invitalia Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. promuove la creazione di nuove imprese o l’ampliamento di imprese già esistenti a condizione che la maggioranza dei soci numerica e di capitale sia costituita da soggetti residenti nei territori agevolati aventi una età compresa tra i 18 e i 35 anni. Anche la sede legale, amministrativa ed operativa della società deve essere ubicata nei territori agevolati previsti dalla vigente normativa. I progetti possono riguardare le seguenti attività:

  • Capo I – Produzione di beni nei settori dell’agricoltura, dell’industria o dell’artigianato e Fornitura di servizi a favore delle imprese (in forma di società di capitali o coop di produzione e lavoro): gli investimenti totali non devono superare € 2.582.000,00.
  • Capo II – Fornitura di servizi nei settori della fruizione dei beni culturali, del turismo, della manutenzioni di opere civili e industriali, della tutela ambientale, dell’innovazione tecnologica, dell’agricoltura e della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agroindustriali (in forma di società di capitali o coop di produzione e lavoro): gli investimenti previsti non devono essere superiori a € 516.000,00
  • Capo IV – Produzione di beni in agricoltura, industria e artigianato e fornitura di servizi a favore delle imprese realizzate da Cooperative sociali di tipo b). Gli investimenti previsti non devono essere superiori a € 516.000,00

Le agevolazioni finanziarie riguardano:

  • Investimenti: contributo a fondo perduto e mutuo agevolato con percentuali di copertura ed intensità agevolativa variabile a seconda dell’area di localizzazione dell’iniziativa
  • Spese di gestione: contributo a fondo perduto
  • Formazione: contributo a fondo perduto

Le agevolazioni sono destinate a:

  • Costituzione di nuove aziende
  • Ampliamento di aziende già esistenti che siano: economicamente e finanziariamente sane; abbiano avviato l’attività da almeno tre anni; i requisiti di età e residenza dei soci, nonché si localizzazione dell’attività siano presenti alla data di presentazione della domanda e nei due anni precedenti
    Sono esclusi: servizi vs amministrazioni pubbliche; commercio, socio-sanitario, siderurgico, delle costruzioni navali, delle fibre sintetiche e dell’industria automobilistica. Inoltre, i progetti nel settore della produzione agricola e della trasformazione dei prodotti agricoli, devono essere compatibili con le disposizioni contenute nei PSR (Piano di Sviluppo Rurale) regionali.

L’intensità degli aiuti varia al variare della localizzazione dell’attività: Essi consisto in:

  • Finanziamento per gli investimenti in settori diversi da quello agricolo: Consistono in contributi a fondo perduto e con mutuo agevolato. la copertura degli investimenti può arrivare:
    • fino al 90% al Sud
    • fino al 60% nelle aree del Centro-Nord
      secondo i limiti fissati dalla Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale 2007/13, ovvero, per le aree non ricomprese in essa, secondo quanto previsto dal Regolamento (CE) N. 800/2008 del 6 agosto 2008 o secondo la regola de minimis. 
  • Finanziamenti per gli investimenti nel settore agricolo: Per quanto riguarda i progetti nel settore della produzione agricola, le agevolazioni sono concedibili esclusivamente in termini di ESL, secondo il nuovo regolamento n. 1857/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006 che prevede:
    • 50% nelle zone svantaggiate individuate ai sensi del Reg. (CE) n. 1257/99 o nelle zone di cui all’art. 36 lettera a), punti i), ii), iii), del Reg. (CE) n. 1698/2005, designate dagli Stati membri
    • 40% nelle restanti zone dei territori agevolati. Tali massimali possono essere elevati di 10 punti percentuali nel caso di investimenti realizzati da giovani agricoltori.

    L’importo globale degli aiuti concessi ad una singola impresa non può superare 400.000 Euro erogati su un qualsiasi periodo di 3 esercizi o 500.000 Euro se l’azienda si trova in una zona svantaggiata

  • Finanziamenti per la gestione: Consistono in contributi a fondo perduto nel rispetto della soglia de minimis, a copertura delle spese di funzionamento connesse alla fase di avvio dell’iniziativa agevolata. Per i progetti nel settore della produzione agricola non sono previste agevolazioni per le spese di gestione.
  • Finanziamenti per la formazione o assistenza tecnica: Consistono in contributi a fondo perduto nel rispetto della soglia de minimis a copertura delle spese relative alla formazione, specifica e generale, nei settori diversi dal settore agricolo, ed all’assistenza tecnica, per il settore agricolo, al fine di favorire la crescita imprenditoriale dei giovani nelle neo imprese.

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